Cari Amici di H2BO,
è passato un altro anno e ci troviamo di nuovo a tirare le somme riguardo al passato e a fare progetti per il futuro.
I primi pensieri sono un po’ foschi…
Siamo usciti da una pandemia per ritrovarci fra due terribili guerre che, non so voi, ma io sento molto vicine. Sarà, forse, per la localizzazione geografica o per l’impatto sul costo della vita ma, mi rendo conto che mai avrei pensato che mi sarei potuto sentire coinvolto, fino a questo punto, da una guerra.
Poi, penso: e così ti va ancora molto bene….
In un momento come questo, diventa ancora più nitida ed evidente la nostra fortuna. La fortuna che abbiamo a poter condividere una passione e poterle dedicare tempo ed energia per coltivarla e farla crescere. Noi ci occupiamo di attività ricreative, che rendono piacevole la nostra esistenza. In un momento come questo, investire tempo ed energia per aumentare il piacere di vivere è un lusso che in pochi al mondo possono permettersi. Insegnare a una persona ad andare sott’acqua significa rendergli la vita più bella. Renderla consapevole delle regole ancestrali che governano l’esplorazione subacquea, significa offrirgli una grande opportunità. Accoglierla in un gruppo di Amici che condividono la nostra passione è un dono dal valore inestimabile.
Così, riflettendo, compare, inatteso, un forte senso di responsabilità nei confronti di chi, tutti i nostri soci, affida a noi parte del suo tempo, chiedendoci di renderlo migliore.
Oggi, mi chiedo, siamo all’altezza? Possiamo migliorare?
Se rifletto sulle dinamiche che ho osservato nell’anno passato, mi vien da dire che abbiamo avuto successo. Penso alla luce negli occhi dei ragazzi che hanno fatto le prime immersioni; penso agli allievi che hanno accolto, con grande entusiasmo, la proposta di impegnarsi nel faticoso percorso che porta a diventare “aiuto istruttore”. Penso a vecchi soci che tornano a condividere con noi i momenti di festa, pur non essendo più attivi in società.
Ma, penso anche che chi si ferma è perduto e che si deve sempre cercare di fare un po’ meglio di prima.
Per fare meglio dobbiamo, prima di tutto, avere ben chiaro un obiettivo, perché se l’obiettivo non è chiaro si rischia di disperdere energie. E quale può essere il nostro obiettivo? Il numero di brevetti? Un rendiconto economico in attivo? I risultati sportivi? Nessuno di questi, io credo. Questi sono obiettivi secondari, se pur di grande rilevanza, tappe obbligate verso un fine più alto e nobile.
L’obiettivo primario è la soddisfazione nostra e dei nostri Associati.
Per un gruppo di persone che condividono la passione per il Mare e la subacquea, la soddisfazione massima nasce dal poterla praticare insieme, ma ognuno secondo le proprie inclinazioni. Ad alcuni di noi piace fare immersioni con le bombole, ad altri piace andare in apnea, alcuni giocano ad hockey subacqueo e ad alcuni piace fare foto e video subacquei; c’è, poi, a chi piace insegnare e trasmettere le proprie conoscenze a chi si avvicina al nostro mondo. Chi vuole imparare fa la felicità di chi ama insegnare; chi vuole vincere trova nel gruppo la forza per dare di più e trascina i compagni verso traguardi sempre più ambiziosi. H2BO è un gruppo eterogeneo e chi ne fa parte prende e dà per il fine comune, e questo significa essere parte integrante del gruppo. Mi viene in mente un motto, si presta a qualche doppio senso, ma rende l’idea: farlo insieme è molto più bello che farlo da soli!
Ma cosa è che ci fa scegliere il cortile in cui giocare? Perché H2BO e non un’altra associazione?
Ognuno di noi può individuare molte motivazioni ma, su tutte, una reputo sia importante: il senso di appartenenza che nasce da esperienze positive di evoluzione tecnica e cresce attraverso la fiducia per lo staff e l’amicizia fra le persone.
Stimolare il senso di appartenenza nei nuovi venuti è compito innato dei membri di staff.
Quando facciamo parte di un gruppo godiamo come matti dei successi dei membri del gruppo e, nel 2023, la medaglia d’argento del nostro atleta di punta, Mauro Generali, ai campionati mondiali di apnea indoor in Kuwait, ottenuta con la straordinaria distanza di 300 m con monopinna, ha rischiato di far esplodere qualche coronaria.
Nel 2023, Babbo Natale ci ha portato anche altri doni. 109 brevetti rilasciati fra Bombole, Apnea e specialità sono un gran bel risultato. Un gruppo di Istruttori abilitati al rilascio delle numerose certificazioni BLSD-D e Oxygen sono un investimento per la sicurezza di tutte le attività di H2BO. Un viaggio alle Maldive è il coronamento di un sogno. Un – 60m in costante del neo allenatore Lollo, accende il miraggio della profondità fra i nostri apneisti. Una cospicua raccolta fondi per l’associazione ARCHE l’Arcobaleno, ottenuta durante la festa di fine anno con la vendita dei nostri calendari, ci ricorda che divertendoci possiamo contribuire al successo di importanti iniziative di promozione sociale. Grande partecipazione sia alla festa d’estate, sia a quella di Natale ci fanno sentire il calore e la vicinanza di tutti i nostri soci.
Nel 2023 Babbo Natale ci ha portato anche un nuovo Consiglio Direttivo composto da cinque soliti noti, Io, Pietro Poggi, Marcella Orrù, Roberto Bortolotti e Valerio Frascaroli e da due new entry, Paolo Carini e Luca Bertossi, per i quali alzo un calice e vi invito a fare lo stesso. Ringrazio Roberto Coluccio e Marco Maccagnani, consiglieri uscenti, per l’impegno profuso nello scorso quadriennio e alzo un altro calice per rendere più caloroso il ringraziamento.
Per il 2024, vorrei che la Befana non fosse da meno di Babbo Natale e che trovasse un po’ di posto nella calza per una bella gara di apnea e un torneo di Hockey sub da organizzare a Bologna. Vorrei che chi di noi va al Mare con la macchina fotografica subacquea pensasse, scattando, che sarebbe un onore se una delle sue foto finisse sul calendario di H2BO del 2025.
Ricordando che il 2024 sarà un anno più lungo del solito, auguro a Tutti che sia divertente, emozionante, avventuroso, intrigante e da trascorrere in gran parte sott’acqua …ognuno come gli va. Ma sempre con H2BO!
Un riflessivo Presidente,
Ferruccio Di Donato
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